" Io sono la suprema forza di fuoco che ho acceso tutte le
scintille viventi, in nessuna cosa mortale ho posto il mio soffio, le
distinguo nel loro essere, ed ho ordinato rettamente con le mie penne
più alte - cioè con la sapienza che vola - il circolo che le
circonda. Io, vita di fuoco, fiammeggio sulla bellezza dei
campi, risplendo nelle acque e ardo nel sole, nella luna e nelle
stelle, e con l'aereo vento suscito tutte le cose, vivificandole con
la vita invisibile, che tutte le sostiene. Perché l'aria vive
nella vegetazione e nei fiori, le acque scorrono come se vivessero, e
il sole vive nella sua luce, e la luna, quando è quasi scomparsa, è
riaccesa dalla luce del sole come per vivere di nuovo, e le stelle
risplendono nel suo splendore come esseri viventi.
Io ho posto le colonne che contengono tutto il globo terrestre e quei
venti che hanno penne a loro sottomesse, cioè i venti più lievi,
che con la loro levità fanno da sostegno ai più forti, affinché
non si mostrino pericolosamente, come il corpo è a contatto
dell'anima e la contiene, affinché non evapori. E come il soffio
dell'anima tiene insieme con fermezza il corpo, affinché non muoia,
così i venti più forti animano quelli a loro sottomessi, affinché
essi possano svolgere debitamente il loro compito. Ed io, forza di
fuoco, sono nascosta in essi, essi da me avvampano, come il respiro
continuo dell'uomo, o come nel fuoco la fiamma che guizza. Tutte
queste cose sono vive nella loro essenza, non possono morire, perché
io sono la vita.
E sono anche la razionalità, col vento della parola che risuona, da
cui ogni creatura è stata fatta, ed in tutte ho immesso il mio
soffio, affinché nessuna nel proprio genere sia mortale, perché io
sono la vita.
Sono la vita nella sua integrità, non quella che manca alle pietre,
non quella che fa nascere le fronde dai rami, non quella che ha
radice nella forza virile, ma io sono la radice di ogni vivente. La
razionalità infatti è la radice, la parola che risuona fiorisce in
essa. E poiché Dio è razionale, come potrebbe non operare? Le sue
opere giungono a perfetta fioritura nell'essere umano, che fece a sua
immagine e somiglianza, ponendo in esso il segno di tutte le creature
secondo la sua misura.
Nell'eternità, da sempre, Dio volle fare l'essere umano, la sua
opera, e quando ebbe fatto quest'opera le dette tutte le creature
perché facesse le sue opere con esse, allo stesso modo in cui Dio
aveva fatto la propria opera, l'essere umano.
Ma sono io il suo ministro, perché tutte le cose vitali ricevono da
me il loro ardore; sono la vita che permane uguale nell'eternità,
che non ha avuto inizio e non avrà fine, e Dio è la vita stessa che
si muove ed opera, una sola vita in un triplice vigore.
L'eternità è il Padre, il Verbo è il Figlio, e il soffio che li
connette è chiamato Spirito santo, e di ciò Dio ha posto il segno
nell'uomo, in cui vi sono corpo, anima e razionalità."
HILDEGARD VON BINGEN
(descrizione
che lo spirito divino le fa della viriditas)
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