lunedì 17 settembre 2018

17 settembre Dies natalis di Ildegarda




Nella ricorrenza del giorno del dies natalis della piuma abbandonata alla volontà
di Dio, mi piace pensarla immersa già da subito nella Trinità Santissima .. 

Raffigurazione simbolica della Trinità



"Vidi una luce chiarissima ed in essa una figura umana color zaffiro, che rifletteva tutta quanta il soavissimo splendore della luce fiammeggiante“ (Scivias)
“…tre sono quelli che rendono testimonianza: lo Spirito, l’acqua e il sangue e questi tre sono concordi” (1Gv 5,7.8). il Padre, il Verbo e lo Spirito. Ildegarda dice: “I tre sono una cosa sola. Lo Spirito: un uomo non può dirsi uomo se è solo spirito, se non ha la materia sanguinea del corpo. Né formano un uomo vivente il corpo e il sangue, senza l’anima. Questi due, anima e corpo, non vengono a nuova vita in grazia della nuova legge, se non per l’acqua della rigenerazione e così sono una cosa sola nella Redenzione”.


La ricchezza più grande dell’uomo è la fede: “’Non abbiamo mai visto Dio’ dicono alcuni, ma Dio si rivela nella grandezza, nell’armonia del creato. Non si vede forse Dio nell’avvicendarsi del giorno e della notte? Non si vede nel seme gettato nel solco ed irrigato dalla pioggia, sicché germini? Perché non cercare Dio nelle Scritture? Dio che è il Creatore. Dio si vede con la faccia della fede e si abbraccia con la carità”. “Alza il dito e tocca le nubi! Ma non è possibile; così pure è impossibile raggiungere quello che all’uomo non è dato di conoscere. Non si arriva a Dio con il solo desiderio; ci vuole il serio impegno della vita, senza pretendere di disporre di lui secondo i propri interessi, ma con il fermo proposito di servirlo”.

Il maggior ostacolo alla fede è : l’oblivio cordis, ( l’oblio del cuore), il cuore che non si rivolge più a Dio, per guardare solo alle creature, come se esse potessero dare tutto quello di cui l’uomo ha bisogno. 


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